Xavier Dolan, Mommy
by Matteo Biagi
13 Settembre 2015
Mommy
Diane è una madre di 46 anni che ha appena affrontato la morte del marito e adesso si trova alle prese con Steve, suo figlio, che dopo la perdita del padre ha acquisito un carattere violento ed aggressivo. Ad aggravare la situazione si presentano anche dei pesanti problemi economici che costringono la madre a lavorare per una ditta di pulizie. Nel forte rapporto madre-figlio che va drammaticamente oltre ad un semplice rapporto spirituale si inserisce la vicina di casa Kyla, un’insegnante che a causa della sua improvvisa balbuzie dovuta a un tragico episodio a cui il regista non fa mai esplicita allusione, deve prendersi una pausa dal lavoro e si trasferisce in Quebec per trascorrere l’anno sabbatico. I tre formano un trio esplosivo ma la fine delle preoccupazioni e l’inizio della felicità si rivelano solo un’illusione.
Formidabile e straziante penso siano i due aggettivi più adatti per descrivere questo gioiello. Innovazioni impressionanti nelle tecniche di ripresa, recitazioni e musiche al di là di ogni umana aspettativa e un finale a rallentatore accompagnato dalle tristi parole della cantante newyorchese Lana Del Rey che Dolan non mostra, ma lascia semplicemente intendere lasciando lo spettatore incollato alla sedia per tutta la durata dei titoli di coda.
“Riempie il cuore, strazia e toglie il respiro” – “Un capolavoro moderno”
Sebastiano Poli
cast:
Anne Dorval, Antoine-Olivier Pilon, Suzanne Clément
regia:
Xavier Dolan
durata:
134’
produzione:
Metafilms
sceneggiatura:
Xavier Dolan
fotografia:
André Turpin
musiche:
Eduardo Noya
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