Valentina Sagnibene, Tutto quello che non mi aspettavo
Tutto quello che non mi aspettavo è la storia di due ragazzi, Francesco e Matilde che si incontrano casualmente, un caso probabilmente frutto del destino. Francesco è un neolaureato che non riesce a trovare un lavoro e un vero amore, dopo tutte le delusioni subite, mentre Matilde, ragazza piuttosto scontrosa, sente ancora il peso di una grossa cicatrice che la vita le ha lasciato: prima all’abbandono della madre, quando lei era ancora una bambina, e poi alla morte del padre, con cui aveva un forte legame. Tra i due nasce una storia d’amore capace di travolgere il lettore fino all’ultima pagina del romanzo; inoltre il libro alterna capitoli dal punto di vista di Francesco a capitoli in cui a parlare e Matilde, così da poter conoscere entrambi i pensieri dei ragazzi che spesso si incrociano.
Questo romanzo mi è piaciuto molto sia per il modo in cui è stato scritto, semplice e scorrevole, sia per il vero motore del libro, ovvero la sua storia. Personalmente mi sono ritrovata spesso nel difficile personaggio di Matilde che nasconde dietro quella sua rigidità una ragazza molto fragile, e credo che ogni ragazza possa ritrovare in sé una piccola parte di Matilde, cosa che mi ha fatto riflettere e sorridere.
Questa storia non è solo per i ragazzi ma anche per gli adulti, Infatti è capace di toccare tasti molto belli di ogni persona che spesso tutti tendiamo a nascondere ma che rendono ognuno di noi più consapevole di se stesso e delle proprie sensazioni più vere.
Viola Conti
Valentina Sagnibene, Tutto quello che non mi aspettavo, Giunti, 2018, pp. 352, €14