Uno sguardo alle novità: Daniela Palumbo, A un passo da un mondo perfetto
Il libro:
Daniela Palumbo, A un passo da un mondo perfetto, Piemme (Il battello a vapore), 2019, pp.329, €16
Di che parla?
Questo libro è ambientato in un paese vicino a Berlino, in Germania, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, ovvero nel 1944. La protagonista è Iris, una ragazzina di soli 11 anni, figlia di un membro delle SS, vicecomandante di un campo di concentramento, e della madre Witta, appassionata di fiori. La loro nuova casa è grande e ha un ampio giardino di cui si prenderà cura un giardiniere. Di quest’ultimo Iris sa solo che è ebreo, e inoltre le è vietato parlargli. Un giorno, però, i due si incontreranno e sboccerà una vera e propria amicizia…
Mi è piaciuto perché:
Questo libro mi ha colpito molto perché, a differenza di tutti gli altri libri sulla seconda guerra mondiale che ho letto, il protagonista non è un ebreo deportato o qualcuno che racconta il suo periodo, passato nel dolore e nella sofferenza nel più duro dei campi di concentramento, ma semplicemente una ragazza figlia di una SS. Si legge questa storia con un punto di vista completamente diverso.
Lo consiglio a:
“A un passo da un mondo perfetto” lo consiglierei a tutte quelle persone che hanno un desiderio profondo di tramandare i fatti dolorosi di quell’epoca, caratterizzata da dolore, morte, odio e disuguaglianze.
Una frase dal libro:
Quella sera a letto rivide quello sguardo. Sentì l’emozione che l’aveva percorsa quando l’ebreo le aveva accennato un sorriso, non si aspettava quel sorriso dal suo viso stanco e sofferente. Eppure, sembrava un sorriso sincero. Dentro quella divisa a righe troppo grande per lui, c’era un uomo che le aveva sorriso. Quel pensiero stesso era una maledetta crepa che avanzava, non si zittiva. Bisognava chiuderla, come si chiude una ferita. Come si ferma un rubinetto. Iris aveva paura. Sentiva, senza saperlo, che la crepa poteva far crollare il mondo che amava.
Voto: 10 e lode
Scheda redatta da Sofia, 11 anni.