Un incipit al giorno: Andrej Zhvalevskij – Evgenija Pasternak, Tutto può cambiare
Rondinella, 10 aprile 2018, mattina
Mi svegliò un allegro “chichirichi” e con una mano spensi la sveglia del mio communicator. Mi alzai, accesi il portatile e raggiunsi ciondolando la cucina. Mancava ancora un’ora all’inizio delle lezioni, potevo tranquillamente guardare cos’avevano scritto sul forum. Mentre mi versavo una tazza di tè, feci in tempo a sentire la solita tiritera della mamma: «Olja, dove vai, mangia a tavola, come le persone normali, una volta tanto». «Uhm…» bofonchiai, prendendo un panino al volo mentre tornavo in camera. Entrai nel forum. Come al solito, anche questa notte era successo di tutto. Scimmione aveva di nuovo litigato con Colombo. Si erano insultati a lungo, fino alle due. Loro sì che erano fortunati, nessuno li obbligava ad andare a letto. «Olja, devi uscire tra mezz’ora e sei ancora in pigiama!» «Sì, ora… […]
Vitja, 10 aprile 1980, mattina
L’ultimo quadrimestre è il più bello. Mancava pochissimo alle vacanze, un mese e mezzo circa. E soprattutto mancava poco alle pagelle di fine anno. Mi piaceva molto aprile, ma ancora di più la fine di maggio. Ancora un paio di verifiche e poi la pagella… la apri e… all’ultima pagina ecco i sicuri e meritati dieci. E poi in aggiunta il foglio di menzione… No, non mi do delle arie, ma fa piacere. A essere sinceri, quando mi fecero chiamare dalla vicepreside, non avevo dubbi che mi aspettasse qualcosa di bello. Quando entrai e vidi nell’ufficio l’istruttrice scolastica, conclusi che la bella notizia riguardasse il mio incarico in classe. Mi introdurranno forse nel consiglio della scuola? Sarebbe fantastico! Ma indovinai soltanto a metà. «Siediti, Vitja» mi ordinò severamente Tamara Vasilevna, la nostra vicepreside, Vassa di soprannome. «Io e Tanja dobbiamo parlarti come rappresentante del consiglio di classe!