Roberto Vecchioni, Il libraio di Selinunte
Selinunte era un piccolo paesino, dove tutti si conoscevano. Per questo tutti notarono l’arrivo di uno sconosciuto. Un signore assai anziano che stava sistemando una bottega che aveva tutta l’aria di essere una libreria. Una libreria blu, con tutti i libri dalla copertina blu.
C’era un’ insegna, al fianco della libreria, che diceva che quella sera alle 9 ci sarebbe stata una lettura. Così quella sera andarono tutti a sentire. La mattina dopo erano tutti delusi, dicevano che non ci sarebbero più andati.
Solo un ragazzino continuò a frequentare la libreria ogni sera. Nascondendosi. Ma presto scoprì che in realtà il libraio sapeva benissimo della sua presenza.
L’ultima sera la libreria va in fiamme e con lei tutti i suoi libri. Dopo poco avviene un fatto alquanto strano, che ruberà a Selinunte tutte le parole.
L’unico che può raccontare questa storia è Nicolino, il ragazzino che ha assistito a tutte le letture del libraio.
Un libro breve ma pieno di significato, che ci aiuta a comprendere l’importanza della lettura, delle parole, e del loro significato.
Carlotta Baldi Papini