Rick Riordan, Percy Jackson e gli Eroi dell’Olimpo. Il marchio di Atena

Questo è l’ottavo volume della lunga saga di Percy Jackson, dove i miti e le leggende del periodo classico si ritrovano proiettati nel mondo moderno. Il protagonista, con sei compagni, semidei, si ritrovano imbarcati alla volta della città di Roma per sconfiggere Gea, madre di tutti i Titani, che dopo un lungo sonno nel Tartaro, si è risvegliata con il proposito di distruggere il mondo intero. Le porte dell’Inferno sono state aperte e tutte le anime condannate da milioni di anni stanno risorgendo schierandosi dalla parte di Gea. Si susseguono le avventure di Annabeth, una dei sette semidei protagonista della missione contro Gea, figlia di Atena alla ricerca della statua della madre che, secondo la leggenda, sarebbe stata trafugata dai Romani molto tempo prima, nel tentativo di riappacificare i campi greci e romani.

Questo libro mi è piaciuto molto. Il romanzo è narrato dai diversi punti di vista dei vari ragazzi, scelta che ritengo adatta alla situazione. E’ un libro molto leggero, come i precedenti d’altronde. Questa è una saga molto lunga, ma, almeno per il momento, non è noiosa e ripetitiva, anzi, si fa sempre più avvincente. Ho conosciuto l’estate scorsa questa saga, e devo dire che mi ha preso subito, e continua a farlo! Non è un capolavoro della letteratura, ma nemmeno roba da buttare nella spazzatura. Devo dire, inoltre, che le copertine italiane sono migliori di quelle inglesi! Ogni volume ti lascia col fiato sospeso, ma si deve aspettare la pubblicazione del seguito, e questo è frustante! L’unico inconveniente è che si può perdere il filo della storia nell’intervallo fra l’uno e l’altro.

Rick Riordan, Percy Jackson e gli Eroi dell’Olimpo il Marchio di Atena, Mondadori, 2012, pp 511;