Paolo Rumiz, A piedi

In un mattino di settembre si possono fare tante cose: dormire,leggere,fare i compiti,giocare, andare al parco, guardare la TV. Non ti verrebbe mai in mente di prendere lo zaino e partire per un viaggio a piedi così, senza portarsi dietro cellulari né Ipad, partire con il necessario: un po’ di cibo,un cappello, scarpe e vestiti di ricambio, acqua e una mappa. È ciò che ha fatto Paolo Rumiz che, senza pensarci due volte, ha varcato la soglia della porta di casa sua, partendo da Trieste (la sua città) per una meta molto a sud rispetto alla Penisola d’Istria, il Capo Promontore, percorrendo così 7 tappe in 7 giorni. Nel suo cammino osserva e si imbatte in paesaggi che oltre ad essere fantastici e molto belli sono anche paesaggi in cui regna il silenzio, la pace e la tranquillità, luoghi in cui è ancora possibile ascoltare il cinguettio degli uccellini; inoltre incontra anche animali pericolosi, ma con la sua esperienza riesce a cavarsela. Ma Paolo non si limita solo ad osservare la natura e i paesaggi:  a lui interessa anche socializzare con le persone che incontra nel suo viaggio. Durante il cammino intrattiene il lettore raccontando molte storie divertenti ed istruttive. È un libro molto bello che descrive molto bene la natura, mi è piaciuto ed inoltre è breve e facile da leggere.

Abba Di Gregorio