Marie Aude Murail, Baby-sitter blues
Ti serve un computer e non hai abbastanza soldi per comprartelo? Allora sei capitato nello stesso caso di Èmilien, quattordicenne francese che per comprarsi un computer è diventato baby-sitter.
Pazzesco! Un maschio baby-sitter, ma lo è ancora di più il fatto che gli piaccia.
Se ne rende conto appena arriva alla quota per comprarselo e vuole continuare ad essere “il baby-sitter di Montigny”. Gli piace stare con i bambini, si diverte e inoltre se la cava; infatti in una sera di lavoro ha salvato la vita al neonato Anthony. Da tutto questo capisce che lui vuole esssere un medico e avere tanti figli. Non dipendendo dalla madre è riuscito ad avere ciò che desiderava, ma ancora più prezioso è stato scoprire ciò che vuole diventare, le sue passioni, ciò che lo rende felice; ha scoperto una parte di sé che lo ha reso migliore.
Lo consiglio a tutti, non vi staccherete da questo libro che si legge in un attimo.
E magari qualcuno farà come Èmilien, perchè non c’è nulla di male ad intraprendere nuove strade.
Tranquilli: non sarete giudicati.
Abba Di Gregorio