L’incipit della settimana: Livia Rocchi, Luna Park
Appare spesso. Nel bel mezzo della notte.
A casa mia.
Non è un luna park fantasma. È un luna
park segreto. Se anche volessi parlarne, come potrei?
Le giostre cambiano in continuazione. A volte tornano, a volte no.
Non è un sogno. No, di sicuro. Voi non ve lo sognate nemmeno.
18 maggio
«Stella?» Benny osservò la sua migliore amica. Erano seduti all’ombra del pergolato di gli – cine da più di due ore e non aveva quasi mai aperto bocca. «Stella, mi vuoi rispondere?» Per il resto del mondo poteva anche es – sere invisibile, anzi, molto meglio se nessu – no lo notava. Ma lei… «Stella!» «Che c’è?» «Sei strana oggi. È per qualcosa che ti ha detto Gioia?» Lo sguardo ansioso di Benny si scontrò con gli occhi stupiti di chi sta emergendo da un sogno. «Vi ho visto litigare a ricrea – zione» insisté. «Non stavamo litigando». «Avevate una faccia…» Stella prese tempo inspirando profonda – mente l’aria calda e profumata di maggio: «Io…»
Si tirò una ciocca di capelli.
Livia Rocchi, Luna Park, Camelozampa, 2016, pp.128, €10,90.