L’incipit della settimana: Laura Bonalumi, Bianco
Se il mondo dovesse finire resterebbero le parole dei libri; le parole e i pensieri scritti nei libri.
Questo diceva spesso il mio prof di lettere, tra le nostre alzate di spalle, gli occhi rivolti al cielo e i sospiri non trattenuti.
Poi la fine del mondo è arrivata per davvero, e il gelo, il freddo si sono presi tutto.
Il cielo.
La terra.
I mari.
Le montagne.
I boschi.
Gli animali
e noi.
Gli esseri umani.
L’avevano detto che prima o poi sarebbe accaduto, che il mondo sarebbe finito, ma nessuno di noi ci aveva creduto.
Così, nonostante gli avvisi, gli annunci, la Tv, la radio, il cinema, i social, le manifestazioni in piazza, il mondo ha smesso di vivere, di esistere, anzi, di funzionare.
Come se qualcuno l’avesse chiuso in un freezer affinché congelasse tutte le sue cattive abitudini, i vizi, e meditasse sul suo cattivo comportamento.
In castigo.
Laura Bonalumi, Bianco, Piemme, 2020, pp. 240, €16.50 (ebook €7,99)