L’incipit della settimana: Francesco Carofiglio, Jonas e il mondo nero
La senti la neve, lì fuori, contro i vetri della finestra?
Ha un suono così bello, morbido, come se qualcuno stesse riempiendo di baci il mondo intero. Io credo che la neve ami gli alberi, e la campagna. Li bacia con delicatezza. E poi li copre tutti, con una coperta bianca, e gli racconta in silenzio: “Dormite, dormite tutti, fino a quando l’estate non ritornerà, dormite”. E quando il mondo si risveglierà, in estate, tutti si vestiranno di verde e si metteranno a ballare, e il vento si metterà a soffiare.
Vorrei tanto che fosse tutto vero.
Jonas leggeva il suo libro steso sul letto. Amava starsene lì, lontano dai rumori, quando fuori faceva molto freddo. Anche se ci era abituato al freddo, e tutto sommato non gli dispiaceva quella carezza gelata sulle guance, quando camminava per strada.
Ma leggere i libri nella sua stanza lo faceva sentire protetto, specialmente da quando aveva cominciato a vedere quegli strani tipi che correvano per la città, mentre gli altri, tutti gli altri, sembravano non accorgersene.
Li vedeva ovunque. Se ne stavano seduti sul tram, oppure nei supermercati. Una volta ne aveva visto uno nella sala d’aspetto del dentista.
Sua madre, di nascosto, un giorno lo aveva portato da un medico. Il dottore gli aveva guardato le pupille con una lampadina, poi lo aveva fatto camminare avanti e indietro per la stanza, gli aveva fatto fare delle flessioni e guardare dei fogli con delle macchie nere.
Gli aveva chiesto cosa ci vedeva, in quei fogli.
– Macchie nere grandi.
– E nient’altro?
– Macchie nere più piccole.
Il dottore aveva messo i fogli in un cassetto e aveva detto alla mamma che non c’era nulla di cui preoccuparsi. Spesso capita di inventarsi un amico immaginario, i bambini lo fanno.
A una certa età l’amico immaginario sparisce, così come è apparso. E tutto torna a posto.
Jonas non la capì questa faccenda dell’amico immaginario. Lui non era più un bambino.
E quelli che vedeva non erano suoi amici.
Francesco Carofiglio, Jonas e il mondo nero, Piemme, 2018, pp. 336, €16
Photo credit: David Gomez, Dirk Delbaere,