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Le recensioni dei lettori: Bianca Pitzorno, L’incredibile storia di Lavinia

Le recensioni dei lettori: Bianca Pitzorno, L’incredibile storia di Lavinia

Alla vigilia di Natale, una piccola fiammiferaia di nome Lavinia stava cercando di vendere fiammiferi. A un tratto arrivò una fata che le donò un anello che le permetteva di trasformare in cacca qualunque cosa. Da quel giorno cominciarono le sue avventure.

Bianca Pitzorno è un’autrice italiana che ha scritto molti libri per ragazzi, per esempio: La casa sull’albero, Giulia Bau e i gatti gelosi e Clorofilla dal cielo blu.

Il libro ha un lessico semplice, è molto scorrevole e le frasi sono corte.

Lavinia all’inizio usa l’anello per avere dei vantaggi per sé stessa, ma poi lo adopera per fare del bene anche agli altri.

Questa storia insegna che quando si ha una dote non bisogna diventare vanitosi. Ad esempio, Lavinia una volta salvò un bambino trasformando il fuoco che aveva intorno in cacca. Così divenne vanitosa. Un giorno successe che si stava mettendo a posto i capelli davanti allo specchio, quando  il suo amico Clodoveo le disse: “Non montarti la testa. Sei una bambina normalissima. Ce ne sono mille, solo a Milano, più belle di te!”

Lavinia si arrabbiò, per sbaglio girò l’anello e… Splashhh! Diventò un bel mucchietto di cacca. Perché mentre girava l’anello si stava guardando allo specchio e quindi la magia si rivoltò contro di lei.

Alla fine Lavinia riuscì a ridiventare normale grazie a Clodoveo. Quindi il libro ci mostra anche che l’amicizia è importante.

Questo romanzo mi è sembrato molto divertente, perché fa ridere che un anello trasformi gli oggetti in cacca. Lo consiglio anche a chi non è abituato a leggere perché è breve.

Se vi è piaciuta L’incredibile storia di Lavinia, potete leggere anche La bambola dell’alchimista, Una scuola per Lavinia e La bambola viva, dove continuano le avventure di Lavinia. Io li ho letti tutti!

Letizia

View Comments (2)
  • Sono perfettamente d’ accordo con te, la nostra maestra di italiano (un saluto anche a lei) ce l’ ha letto in terza elementare e quel ricordo mi è rimasto nel cuore. Un libro molto bello, per lettori in erba, che insegna la qualità dell’ umiltà facendo anche divertire.
    Ciao Letizia, un giorno potremmo anche sentirci su Skype, che ne dici?

  • Anche a me è piaciuto molto
    La nostra maestra di italiano ce l’ha letto in seconda elementare, perché io gliel’ho proposto.
    Ok, a me va bene che un giorno ci sentiamo con Skype.

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