L’arca parte alle otto

Provate ad immaginare un mondo completamente differente dal nostro: niente traffico, niente persone e niente città. Niente di niente. Una volta entrati in questa ottica, immaginate di trovarvi all’interno tre piccole sagome: tre sagome di tre pinguini. Subito ti salta all’occhio una differenza sostanziale: un pinguino è più piccolo degli altri due. Ma torniamo al punto, tre pinguini che vivono sommersi da neve e ghiaccio, da ghiaccio e neve e da neve e ghiaccio. Tre graziosi pinguini che vivono una vita monotona.
Secondo voi, un libro del genere potrebbe raccontare esclusivamente la semplice vita monotona di tre pinguini? Dubito. Il libro ne è una prova: la prova di un viaggio, la prova di un tremendo diluvio universale e la prova dell’esistenza di Dio, provata a tre pinguini. Un libro semplice dal punto di vista lessicale e materiale e che al suo interno racchiude un argomento profondo affrontato quasi con ironia: l’esistenza di Dio.
Ne consiglio vivamente la lettura a chi vuole immergersi in un racconto ironico, breve e colmo di dialoghi.

Chiara Principe