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John Green, Colpa delle stelle

John Green, Colpa delle stelle

AVVISO: LA RECENSIONE CONTIENE RIVELAZIONI SULLA TRAMA
Questo libro, anziché libro, si può considerare “capolavoro”. Non è quel libro sul cancro, ma quel libro sulla storia d’amore  (… vissuta però da due ragazzi con il cancro). Colpa delle stelle è un libro che piace ad ogni ragazza, non perchè è una storia romantica, ma perchè nessuna si sente, o almeno vede,  “bella”.Vi chiederete che c’entra la bellezza con l’amore immagino, quindi la risposta sarà breve: a chi non piace la storia d’amore tra: una ragazzina che si deve sempre portare dietro un carretto con una macchina per respirare, perchè “come polmoni”, i suoi “fanno schifo” , e il solito ragazzo bello, muscoloso e simpatico ?!
Il ragazzo affascinate, appunto, si chiama Augustus e la ragazza diversa dal solito Hazel. I due partecipano allo stesso gruppo di supporto, dove incontrano altri ragazzi che hanno o hanno avuto il cancro, ed è proprio lì che si conoscono e si innamorano. Questo gruppo di ragazzi si riunisce perchè nella loro vita, alcuni hanno smesso gli studi a scuola e attualmente li fanno da privatisti, quindi non hanno più amici, e  il gruppo di supporto aiuta anche a fare nuove conoscenze.
L’ essere diversi,come succede tra i ragazzi di supporto e il gruppo esterno, tra Augustus e Hazel, non esiste.
Non hanno molte cose in comune forse è vero, ma le trovano. Quello che li avvicina è uno scambio di libri. Heisel da quando studia da privatista sta in casa con i suoi genitori, soprattutto sua madre, e legge. Il suo libro preferito è un libro diverso dal solito. Questo non ha la fine della storia. Hazel negli anni ha sempre provato a immaginare la fine del libro, e a contattare lo scrittore, che, contatta Gus, che dopo aver letto il libro se ne innamora.
 Peter Van Houten, però, risponde a Gus, e dopo svariate mail Hazel e Gus partono per Amsterdam, per incontrare l’amato scrittore, che si rivela poi un alcolizzato, una persona ostile e oltraggiosa nei confronti di Gus e Hazel, tanto che li offende pesantemente. I due innamorati, però non si rovinano la vacanza e la sera escono per una cena in un ristorate su un fiume. Lì bevono champagne, la prima volta per entrambi, tanto che le bollicine  vengono paragonate a delle stelle che salgono subito alla testa. Il giorno della partenza, Hazel viene a sapere che Gus sta par morire. Infatti pochi giorni dopo il ritorno da Amsterdam Gus muore.
Dopo settimane di stanchezza e pianti, Hazel scopre che Gus aveva scritto delle cose per lei, ma lei ancora non sapeva niente. Quello che aveva lasciato era il suo pre-funerale, che Gus aveva scritto nei giorni in cui Hazel aveva avuto una ricaduta ed era all’ospedale, e lui, impaurito dal fatto che Hazel morisse prima che sapesse che anche lui stava morendo, si spaventò e scrisse.
”Ma poi ho chiesto più tempo per poterci innamorare.Il mio desiderio è stato realizzato, suppongo. E io le ho lasciato la mia cicatrice. “
Carolina Muccini

 

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