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Jean-Claude Mourlevat, Terrestre

Jean-Claude Mourlevat, Terrestre

“Passo. Passo da un mondo all’altro per questa strada. Questa unica strada. Quella che ha imboccato mia sorella”.
Anne Collodi non può sapere cosa potrà accaderle imboccando quella strada in mezzo al nulla, dove Ètienne Virgil è stato cosí gentile da accompagnarla all’incrocio tra Montbrison e Saint-Ètienne, dove il cartello indicava : “Campagne 3,5”; ad Anne non interessa: lei vuole solo trovare una  risposta alle sue domande, vuole solo sapere dove è sua sorella. Dopo il suo primo passaggio Anne ha capito che da qualche parte c’è un altro mondo, quello vero…un mondo dove la gente non respira, le macchine volano, i palazzi sono fatti di vetro e le persone non sanno cos’è l’amore. Anne rischia la sua vita per trovare sua sorella e riacquistare la felicitá che aveva prima.
Attraverso la magnifica descrizione di Jean-Claude Mourlevat ci si sente lí – vivi – a vedere con i nostri occhi ciò che accade.
Alessia Meziu
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