James Dashner, The Maze Runner
Immaginatevi di trovarvi in una stanza buia, con la sensazione di star salendo verso l’alto, e ricordarvi solo come vi chiamate. Questa è la situazione in cui si ritrova Thomas, il protagonista di questo romanzo. Il ragazzo immagina di avere circa sedici anni, viene accolto nella Radura, un enorme spazio, con un grande prato, un boschettino e una casetta, circondato da un misterioso labirinto che pare non avere uscita, dove vivono circa sessanta ragazzi, al massimo da due anni. Ogni mese ne arriva uno nuovo, che sarà chiamato Pive, o Fagiolino, fino al mese successivo. Ogni ragazzo ha un lavoro che gli verrà assegnato dopo un periodo di prova, la giornata è ben organizzata per tutti e l’ozio è severamente vietato. Thomas ha strane sensazioni, e fin da subito decide di tenersele per sé. Si succedono strani avvenimenti: viene trovato un Dolente morto, si tratta di un animale che possiede un veleno pericoloso, e gli esemplari di questa specie si trovano solo nel labirinto da cui escono esclusivamente di notte, quando le entrate per il dedalo si chiudono.
Le opinioni sono diverse, alcuni pensano che i Dolenti siano impazziti e si stiano uccidendo tra di loro, altri pensano che l’esemplare trovato morto fosse semplicemente malato.
In seguito arriva dalla Scatola una ragazza che porta con sé uno strano messaggio: lei è l’ultima. Prima di lei, la Scatola aveva invito solo maschi e, la novità, insieme a quello strano messaggio non faceva presagire niente di buono.
Le strane sensazioni di Thomas continuano ad aumentare, si fanno più forti e più frequenti. Le risorse che venivano mandate ogni settimana vengono interrotte. Le cose stanno per cambiare, ma l’unico modo per uscire è il labirinto, che invece una uscita non ce l’ha.
A prima vista può sembrare una copia di altre saghe, ma posso assicurarvi che non è così, per niente. E’ un libro originale, con un modo di scrivere molto diverso dalle altre trilogie che avevo letto fino ad ora. La storia ti fa rimanere letteralmente con la gola secca per l’ansia, entri veramente all’interno della storia. E’ un libro molto scorrevole, una pagina tira l’altra, fino ad arrivare al finale. La trama è piena di misteri la cui soluzione è inaspettata e irrisolta fino all’ultima riga. Lo consiglio a coloro cui piacciono queste saghe distopiche, futuristiche, perché veramente ne vale la pena.
Olga Viggiano