Guido Sgardoli, O sei dentro o sei fuori
Franz e Gabri sono due amici sedicenni bolognesi che trascorrono la loro solita noiosa routine estiva. Gabriele è un adolescente stravagante, bizzarro, anticonformista e soprattutto non sopporta la monotonia della vita quotidiana. Mentre Franco è figlio unico, preciso, matematico, ingabbiato e ormai contagiato dalla “cristallizzazione della vita piatta”, dalla non ammissibilità di qualche sgarro alle regole e dalla non considerazione dell’imprevedibilità imposta dai suoi genitori. Gabri gli propone un viaggio, un’avventura che potrebbe rendere la loro estate indimenticabile…
“ Direi che siamo complementari come due angoli che sommati danno novanta gradi, diversi ma rivolti nella solita direzione”.
“ Gabri e io ora siamo angoli esplementari, non più complementari, insieme facciamo trecento sessanta gradi e ognuno guarda in direzioni diverse”. In queste due frasi è racchiusa l’essenza del libro.
Non siamo in un un solo modo; crediamo di averne un unico per vivere la vita fino a quando qualcuno o qualcosa ci mostra ciò che fino ad ora i nostri “auto-pregiudizi” ci avevano impedito di vedere e che quindi non ci permettono una visione a tuttotondo di noi stessi e della vita e di liberarci della “zavorra” che ci appesantisce. Il ruolo di un amico è anche questo a costo di presentarsi per ciò che siamo, l’amicizia è il rapporto umano che più di ogni altro dovrebbe dare libero sfogo alla nostra interiorità.
Un viaggio dal sapore antico che segna profondamente entrambi.
Enzo Caleca
Guido Sgardoli, O sei dentro o sei fuori, EL, 2010, pp.187, €10.50