Francesco Carofiglio, Jonas e il mondo nero
“Quindi rifletti. Pensa a cosa potrebbe accadere se si aprissero le porte dei mondi e non ci fosse più nulla a separarli. L’aria sarebbe velocemente ingoiata dal veleno letale delle speranze bruciate, e non ci sarebbe più spazio per il futuro. Nessun futuro in cui sperare. Solo un presente senza colore, senza luce”.
Da un momento all’altro il futuro del mondo che Jonas conosce potrebbe scomparire. Inghiottito dal buio, dalle tenebre, dal niente assoluto.
Jonas è l’unico, l’unico a poter impedire tutto questo, l’unico in grado di separare definitivamente il mondo oscuro dal suo.
E’ successo tutto così in fretta: il giorno prima era un ragazzo normale che passava ore e ore chiuso in camera sua a leggere libri, assente dal resto del mondo, e il giorno dopo un ragazzo ignaro di possedere l’intero destino del suo mondo dentro una mano. Il futuro dipende da lui, è complicato crederci ma è proprio così.
Era da un po’ di tempo che Jonas vedeva cose che gli altri non vedevano, oscure presenze con un volto nero, profondo, quasi indefinibile. Certe volte, all’improvviso, tutto diventava cupo, le persone sparivano, si sentiva vuoto. Certe volte vedeva questo. Tutti pensavano fosse pazzo, tutti lo pensavano ma nessuno lo diceva, Jonas questo lo sapeva bene, infatti esitava sempre, esitava a confessare cosa vedeva, cosa sentiva, cosa provava dentro. Niente sembrava andare come doveva, soprattutto quando mancava solo un giorno alla “notte degli incroci”, la notte in cui il mondo oscuro e il suo mondo potevano incontrarsi. Jonas doveva agire prima che questo accadesse. Ma come puoi salvare il mondo senza nessuno al tuo fianco, nessuno che ti aiuti? In certi momenti era così: si sentiva solo, nessuno, neanche la famiglia gli avrebbe mai creduto. Nessuno si interessava a lui.
Solo una strana ragazza, Melampo, comparsa un giorno dal nulla sembrava conoscerlo molto bene. Sarà proprio lei, invisibile agli occhi di tutti a sostenerlo nell’impresa e a fargli capire che in fondo non è solo. Alla ricerca di indizi e segreti, chiavi e oggetti misteriosi, Jonas si ritroverà catapultato in un altro mondo, proprio come accadrà al lettore.
Mentre leggevo questa storia mi lasciavo ipnotizzare dalle parole, percepivo i suoni della stanza di Jonas. Mi sono immedesimato profondamente nel protagonista, tra le sue paure e i suoi pensieri. Questa storia ha modificato la mia concezione di un domani, mi ha fatto capire quanto una speranza possa essere importante e la prospettiva di un mondo senza futuro possa essere indefinibile. Questo libro insegna inoltre che noi esseri umani siamo fatti di speranze e di sogni che permettono al nostro mondo di brillare di luce.
Andrea Lazzerini Carri
Francesco Carofiglio, Jonas e il mondo nero, 2018, Piemme, pp.336, €16.
Photo credit: Kiki FL, Séb, Kelsey Graeter (Creative common License)
E’ una bella recensione, Andrea. Mi ha fatto piacere leggerla. In bocca al lupo a te e a tutti i ragazzi che leggono. Da me, e da Jonas 🙂
grazie mille, a nome di tutta la redazione e di Andrea in particolare.