Federica Iacobelli (ill. di Leonard), Nel paese di Mister Coltello

Ci sono uomini che, bene o male, conosciamo tutti, anche solo per sentito dire. Grandi condottieri, filosofi, matematici, politici, artisti. Per quanto possiamo cercare di evitarlo, un giorno o l’altro qualcuno ce ne parlerà. Ci racconteranno i loro meriti, le loro colpe, le loro storie. La gente si riempie la bocca con dati biografici e aneddoti, crede di sapere tutto di queste persone. Le svuota, riducendole a semplici automi, montagne di fatti. Manichini senza emozioni, che pensano o hanno pensato ciò che noi vogliamo. E allora questi esseri inumani, giganti della storia e della cultura, ci sembrano lontani, incomprensibili. Magici, ma di una magia impenetrabile, intoccabile, infrangibile.

Ma qualcuno di loro, a volte, ci colpisce. Qualcosa turba l’incantesimo che separa il mondo dei comuni mortali da quello delle leggende. E allora un vortice ci sottrae alle nostre vite e ci ritroviamo catapultati nel mondo di qualcun altro.

Novella Alice, Stella si perde nel “Paese di Mister Coltello”, l’idolo di molti che lei non è mai riuscita ad amare, David Bowie. Parla con i personaggi fantastici, generati dalla mente dell’artista, visita i luoghi dove lui ha vissuto. E soprattutto lo osserva, lo guarda da lontano e cerca di capire:

“Who are you, Mister Coltello?”

Su questa domanda si fonda l’intero viaggio. La necessità di sapere perché e come un uomo può arrivare così in alto, semplicemente scrivendo canzoni e recitando davanti ad una telecamera col volto nascosto dal trucco. Di cogliere l’umanità nascosta sotto il velo di una leggenda.

Sono state spese centinaia, migliaia di parole, nel tentativo di avvicinarci a figure come quella di Bowie, affascinanti spettri, che brillano di gloria e si muovono ondeggiando sui palchi dorati dove noi li abbiamo messi. Non sono necessarie altre biografie. Sappiamo già tutto. Ed è per questo che “Nel paese di Mister Coltello” si rivela una sorpresa. Nessun fatto sterile, nessun dato certo. Un’indagine sull’interiorità di un personaggio che più cerchiamo di afferrare, più ci sfugge, immersa nei colori di una narrazione leggera e scorrevole e quelli delle bellissime illustrazioni.