Daniela Palumbo, Gli sbagliati del Dubai

“Così vicini come una squadra di basket, come un time out ridevano e si guardano. Forse per la prima volta. Come la prima volta. Come non si erano mai visti. Senza parole. Con il buio che avanzava.”

Questa è la storia di Diego, un adolescente che deve affrontare la morte per overdose del fratello Flavio, solo un drogato secondo il parere di molti, accaduta un anno prima. Con il suo gruppo di amici decide di partire e vivere un’avventura perché, in un giorno così importante, Diego non poteva rimanere solo, dicevano. C’è Game, Valentino, Vic, Leti, Sestina, Sballo e Maya, ci sono tutti per questa grande giornata, ognuno con la propria storia. 

Quel giorno Vic ha detto agli altri di fare ciò che dice Diego: quel giorno doveva essere dedicato esclusivamente a lui ed è quello che accade. 

Saltano la scuola e intraprendono la fuga che li porterà a nuove conoscenze e continui colpi di scena, tra i quali la comparsa di una lettera e un improvviso blackout. 

Sono partiti da amici, anche se di fatto sono come sconosciuti, ma, dopo una giornata al mare, si scoprono più simili che mai.

Penso che questo libro sia veramente bello: l’intreccio di storie suscita una continua curiosità e credo che possa piacere moltissimo ai lettori della mia età.

Si trattano varie tematiche molto importanti, tra cui sicuramente il valore dell’amicizia, ma anche temi più pesanti come le discriminazioni, la droga e i contesti malfamati dove i ragazzi possono ritrovarsi.

Mi è piaciuto molto perché le personalità dei personaggi sono perfettamente delineate e questo mi ha permesso di ritrovare un po’ della mia in ognuno di loro.

Giulia Menichetti

Daniela Palumbo, Gli sbagliati del Dubai, Il Castoro (Hotspot), 2022, pp. 184, €15.50