Cronaca di un disamore: Daniel Handler, Perché ci siamo lasciati
Ya no es mágico el mundo. Te han dejado.
(Jorge Luis Borges)
Tu étais formidable, j’étais fort minable
Nous étions formidables
(Stromae)
Min Green, seduta nel suo bistrot italiano preferito, scrive una lunga lettera di addio a Ed Slaterton, il ragazzo che ha appena lasciato ed al quale sta per riconsegnare, lasciandoglieli sotto casa, i feticci del loro amore perduto.Nella lettera, organizzata in capitoli legati ciascuno ad un oggetto-simbolo, Min ripercorre le vicende del loro amore, la cui intensità è inversamente proporzionale alla durata, visto che i due non sono arrivati a celebrare il secondo mese.L’amore tra i due sembra impossibile: Min, diminutivo di Minerva, è una ragazza “alternativa” – questo è l’epiteto che più frequentemente le viene attribuito- : appassionata di cinema d’essai, paragona ogni istante della sua vita alla sequenza di un film. Ha amici con i suoi stessi gusti, con cui frequenta locali sconosciuti ai più. Ed, invece, incarna alla perfezione la quintessenza dell’High School Boy americano: superficiale, capitano della squadra di basket, con uno stuolo di ex e di cheerleaders pronte a gettarsi ai suoi piedi. Sfidando le opinioni di tutti coloro che li circondano, Min e Ed provano a costruire un’intesa, fatta di piccole mediazioni, di aperture verso l’altro. Giorno dopo giorno il rapporto tra i due sembra rafforzarsi e gli ostacoli perdere consistenza. Fino all’epilogo, certo sin dall’inizio ma imprevedibile fino a poche pagine dalla fine del romanzo.“You either have the feeling, or you don’t”… recita una canzone citata più volte nel testo. Il sentimento, o ce l’hai o non ce l’hai. Al termine del romanzo viene il dubbio che il punto di vista interno, di Min che racconta tutto in prima persona, risulti ingannevole: il lettore non ha davanti a sé la realtà, ma quella che Min percepisce come tale. La protagonista, del resto, è una ragazza che nasconde, dietro la maschera dell’intellettuale, l’animo dell’inguaribile romantica.
Altri lettori hanno notato, in questa avventura young adult di Daniel Handler, meglio noto come Lemony Snicket (l’autore della celeberrima Serie di sfortunati eventi) una consonanza con i romanzi di John Green, e l’accostamento appare plausibile. Il pregio migliore di questo libro sembra risiedere nella naturalezza con cui Handler incarna il punto di vista di un’adolescente alle prese con il primo amore, e con tutti i tormenti che questo comporta, anche per quanto riguarda la sfera della sessualità. Arricchiscono il romanzo le straordinarie tavole di Maira Kalman.
MB
* Non ha più incanto il mondo. Ti hanno lasciato
** Tu eri formidabile, io ero una nullità. Eravamo formidabili