Beppe Fenoglio, Una questione privata
Domandatevi: come è possibile che una questione privata provochi tanto scompiglio?
Ambientato nel periodo della Resistenza italiana, Beppe Fenoglio ce lo spiega nel suo libro ‘Una questione privata’; lo scrittore ci accompagna fra le sue memorie di cui i partigiani sono i protagonisti.
Milton, protagonista assoluto del libro, è nato ad Alba e qui conosce Fulvia e Giorgio, con cui diventerà molto amico. Sin dall’inizio del libro la vicenda ruota attorno al suo amore per Fulvia, mai svanito sin dalla giovinezza. La mente di Milton, la vita che vive, le persone che gli stanno attorno, sono tutte offuscate da quest’amore difficilmente ricambiato.
Fulvia all’inizio della guerra si era trasferita a Livorno con la sua famiglia, ma nella sua villa rimane una custode, ormai anziana, che si era sempre presa cura di lei. Durante la guerra Milton vede l’imponente villa e desidera rivedere la stanza di Fulvia, dove con lei passava ore e ore a parlare.
L’anziana custode rivolge belle parole a Milton, ma gli parla anche di un altro amico di Fulvia: Giorgio, con il quale passava altrettanto tempo, e quando c’era lui di poche parole sentiva il rumere, talvolta alcuno. Perchè la signora aveva detto certe cose a Milton? Non sapeva che Milton era perdutamente innamorato di Fulvia, e se lo sapeva, com’è certo, quale motivazione era tanto valida per dirla proprio a lui, Milton? L’unico che lo sa è Giorgio, anch’esso in guerra.
Giorgio potrebbe anche aver già dato corso al suo ultimo respiro, ma Milton deve sapere se l’anziana signora aveva detto il vero, e inizia così la ricerca della verità, che si trasforma nella ricerca della persona, e che si trasforma nel cercare la vera motivazione di tutto questo. Un libro dal riguardevole finale enigmatico, forse un’opera incompleta data la sua pubblicazione postuma: e allora si lasci spazio ad un finale libero di un capolavoro per caso.
Carolina Muccini