Guido Sgardoli, A.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N.
Un umorismo fantastico, ricco di colpi di scena e ribaltamenti. Che ti costringe ad arrivare in fondo, perché, anche quando credi di essere finalmente arrivato alla soluzione, sei lontano dalla verità.
Il più grande investigatore di tutti i tempi, Sherlock Holmes, è dato per morto, ma resta ancora avvolta nel mistero la sua improvvisa scomparsa.
Lontano da Londra qualcuno, ricevuta questa notizia, decide di andare a cercarlo. Per far luce su questo caso.
C’è un unico problema, grande o piccolo ditemelo voi: questo qualcuno è solo un ragazzino, per di più rinchiuso in un orfanotrofio terribile, dove ogni via di fuga è sorvegliata attentamente.
<<David Pip non godeva delle simpatie degli ospiti di Montague Hall, e questo non perché fosse antipatico o sgarbato, […]ma a causa del fatto che egli appariva, in ogni situazione, determinato e glaciale, padrone di sé e conscio delle proprie possibilità. E questo, agli occhi della maggior parte dei ragazzi, era insopportabile.>>
E per scappare può contare soltanto su una persona, il suo unico e pavido amico, il suo dottor Watson, o meglio Calum Tradles.
E grazie ad un intreccio di esilaranti casualità e determinazione, i due intraprenderanno un incredibile viaggio costellato dalle apparizioni di personaggi fantastici, che forse sveglieranno qualcosa nei bui reconditi della vostra memoria, una strana sensazione: quella di averli già incontarti.
Pensateci bene: davvero non li conoscete?
Flaminia Zilletti