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Aidan Chambers, Danza sulla mia tomba

Aidan Chambers, Danza sulla mia tomba

“Danza sulla mia tomba” é un romanzo di Aidan Chambers, uno dei più importanti scrittori al mondo. Il romanzo narra la storia di Henry, soprannominato Hal, che viene processato perché colto in flagrante mentre danza sulla tomba in memoria di Barry; il caso viene affidato ad una assistente sociale, la signorina Atkins. Barry è morto in un incidente stradale, lo veniamo a sapere immediatamente, quello che resta però è il racconto di Hal che in attesa del processo  scrive delle sette settimane passate con Barry, non tanto per dichiarare la propria innocenza, più che altro per non perdere nessun ricordo.

Questo romanzo resta inciso sulla pelle, è quel libro per il quale staresti sveglio tutta la notte, con gli occhi che si chiudono e i respiri profondi che si fanno prima di addormentarsi. Tocca molti argomenti, che spesso si ritengono un tabù, ma dei quali è importante parlare, discutere, piangere, o perfino riderci sopra. La morte. Bella domanda, o forse bella risposta: è solamente una parte della vita, è come crescere, camminare… non bisogna averne timore, bisogna porsi delle domande, anche se spesso abbiamo già delle risposte, correre dietro a domande che non fanno per noi, perderci la testa, rendersene conto troppo tardi e avere la forza di ricostruire qualcosa. Solo poche persone vivono, altre esistono e basta; siamo diversi, indifferenti spesso, persone che dalla vita si aspettano il massimo, l’impensabile, l’inaspettato, altre invece che fingono di fregarsene e pensano alla vita come ad una scatola, ci barcollano dentro e tentano di trovare qualche appiglio che li sorregga solo qualche secondo, perché è così, loro sono nati per barcollare, ma la morte, cosa ci aspettiamo da essa? Niente, assolutamente niente, solo che arrivi il più tardi possibile, possiamo solo immaginare, immaginarci come avviene, con chi, in quale momento, ma è come un buco nero, ognuno ci vede quello che vuole, ma alla fine sappiamo che non sarà come ce la aspettiamo, la morte non è niente ma contemporaneamente tutto, inconsapevolmente è ciò che ci fa prendere le decisioni più importanti della nostra vita, è il presupposto che ci induce a cambiare idea, ciò che ci fa rendere conto che non abbiamo niente da perdere, il motivo che ci permette di dire “no”, di pensarla come riteniamo sia giusto, ci insegna a dare il giusto valore alle cose, perché da un giorno all’altro potrebbe svanire la possibilità di farne altre.

Aurora Galeotti

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