Alessandro Pasquinucci, The Screen
Questa è la storia di Sara, una giovane ragazza che si è appena trasferita a Firenze.
Lei lavora in un’osteria ma i soldi non le bastano mai, quindi inizia a lavorare come moderatrice per The Screen, un’agenzia digitale che filtra i contenuti considerati “pericolosi”, così Sara tutti i giorni assiste alla visione di numerosi video disturbanti caricati dalla gente online.
Ed è qui che Sara vede scene di autolesionismo, abusi, omicidi, incidenti e tanto altro, finché una notte si ritrova ad analizzare un filmato in cui una ragazza viene molestata e Sara ne rimane letteralmente sconvolta. Vorrebbe indagare ma il video viene subito rimosso dall’autore.
Cosa può aver scatenato in Sara una reazione simile? Forse una ferita che non si era mai rimarginata? Fatto sta che, dopo pochi giorni, Sara scopre il suicidio di Alba, una ragazza molto simile alla protagonista del filmato e questo darà inizio alla sua ricerca alla scoperta della verità.
Ho amato questo libro sia per il suo essere imprevedibile, sia per i suoi continui colpi di scena, ma anche per avermi fatto capire quanto possa essere crudele il genere umano. La conclusione del libro poi è la parte più bella e spiazzante in quanto ci fa capire che è meglio non fidarsi di nessuno se non di quelle persone che per noi ci sono state sempre, inoltre ci fa riflettere sul fatto che non tutto quello che vediamo rappresenta la verità, un lato oscuro infatti può celarsi dietro ognuno di noi.
Kjara Zefi
Alessandro Pasquinucci, The Screen, Pelledoca, 2024, pp.240, € 16,00