Claudio Cicciarelli – AlbHey Longo, Silica Void

Silica Void è un’opera che ho apprezzato.

Il suo stile semplice e ben eseguito ci accompagna in modo perfetto durante tutta la vicenda.

Non c’è dubbio che il target primario di questo graphic novel sia il pubblico di “nerd ^ll, “stuzzicato” attraverso citazioni di videogiochi, che i fan possono apprezzare.

Tuttavia sarebbe superficiale classificarlo solo così, anche perché per le persone che non sono immerse in questo “mondo” c’è anche un “dizionario” di termini usati, perciò anche il meno informato sull’argomento può capire di cosa si parla.

Andando avanti nella storia, senza fare spoiler, ho decisamente apprezzato e ammirato il modo tecnicamente perfetto in cui autore e illustratore hanno saputo eseguire un cambio di stile in modo perfetto, che non stona affatto durante la lettura.

La componente horror è credibile e efficace: non gore, ma bensì una cosa più “soft”, un horror che inquieta, un horror perfetto per il tipo di opera, difficile da rendere con l’utilizzo di pixel art, ma che – nel modo in cui è stato eseguito – rende bene.

Inoltre, nel graphic è presente una componente umoristica che io ho apprezzato: i momenti comici sono simpatici e collocati in modo sapiente.

Un apprezzamento anche verso le pagine finali, nelle quali si possono trovare i modelli dei vari personaggi.