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Guido Sgardoli, The Stone

Guido Sgardoli, The Stone

Forse, è quando meno ce lo aspettiamo che accadono le cose più imprevedibili, quelle che rimangono strette nelle catene del pensiero oppure quel tormento che costituisce la prima luce del risveglio e l’ultima del giorno.

E’ un fuoco, è la sua fiamma luminosa, accesa, viva, che nell’istante di un respiro si spegne, come per magia, fino a intravedere soltanto le sue sfumature, le sue ultime parole. Oppure una fiamma che riprende vita, partendo dalle sue tenue scintille fino al rosso più intenso, propagando attorno a sé aria di felicità, di gratitudine o piccoli accenni di sorrisi.

Siamo a Levermoir, un’isola irlandese chiusa nei suoi misteri più intriganti e nella sua riservatezza, un mondo chiuso totalmente a sé, avvolto nei suoi pensieri. E’ semplicemente un pianeta staccato dal resto dell’universo.

In questo mondo compare Liam, il protagonista del libro, un ragazzo coraggioso e indipendente di tredici anni che ha dovuto subire da poco la morte della madre a cui era molto legato.

Dovrà sconfiggere il proprio dolore da solo, per via dell’assenza del padre che è “sprofondato nell’alcool” per dimenticare quanto accaduto.

Anche Liam vorrebbe fuggire, recarsi in un mondo diverso, nel mondo ideale che si immagina ognuno di noi nel profondo del proprio cuore. Quel mondo contorto che sogniamo la notte, quel mondo emozionante che ogni volta che ci riappare in mente percepiamo una vibrazione proveniente dalla punta dei piedi fino a quella dei capelli, o quel mondo che definirei “sognante”, quello in cui si realizzano i sogni più attesi; il mio mi ricordo da piccola era quello di poter toccare una stella, anche solo con un dito, ma di toccarla e basta.

Poi tutt’un tratto, con un semplice balzo torniamo alla normalità ricordandoci di tutti quei problemi che dovremo ancora affrontare, anche se poi capiremo che il percorso giusto è il nostro come lo capirà anche Liam nel corso del libro.

Inizia così a frequentare sempre meno la scuola e passa la maggior parte del suo tempo a girovagare sull’isola, solo, scoprendone dettagli mai visti prima.

La storia ha inizio quando comincia un succedersi di eventi macabri, ma Liam riuscirà a capire che sono collegati al ritrovamento di strane pietre, pietre diverse dalle altre, pietre che sembrano attirare tutta la sua concentrazione. Sorgono perciò vari dubbi che iniziano a contorcersi e a mischiarsi nella testa di Liam fino a diventare quasi una vera e propria ossessione. Decide così di confessare tutte le sue scoperte ai suoi due migliori amici, Midrius e Dotty che verranno trascinati e si immergeranno nel cuore dell’indagine.

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Del resto non sarò io a parlarvene, ma ve ne parlerà il libro quando lo prenderete in mano e inizierete a sfogliare, odorare ed a toccare le prime pagine, fino a divorarlo immergendovi in una spessa avventura riguardante il mistero, l’importanza della famiglia e l’amicizia.

Questo libro lo consiglio in particolare a tutte quelle persone che amano il mistero, come me; a tutte quelle persone che sin dalla prima pagina spremono a fondo le loro menti per cercare il colpevole.

Sofia Sozzi

Guido Sgardoli, The Stone, Piemme (premio Strega ragazze e ragazzi 2019, categoria +11)

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