L’incipit della settimana: Gabriele Clima, Black boys
Nessuno ti dice come fare. Affrontare una perdita, intendo, una persona che ti lascia, come superarla. Nessuno te lo dice, perché nessuno lo sa in realtà, nemmeno i preti, che qualcosa più degli altri dovrebbero sapere sull’anima, la morte, su quelli che se ne vanno; quando se ne andò nonna l’unica cosa che il prete aveva detto a mamma era stata: “Pensi che il ricordo di sua madre sarà sempre con voi”. Grazie tante, lo sapeva pure mamma, questo, non c’era bisogno che glielo dicesse un prete. Nessuno lo sa, alla fine, come fare, il modo lo devi trovare tu da solo. E anche chi dice che ti può aiutare, perché ci è già passato, non dice il vero, perché tu sei tu, e lui è qualcun altro, perciò non può sapere cosa passi tu. Insomma, la fregatura è che il modo te lo devi trovare tu. L’unica cosa certa è che un modo c’è, c’è sempre; anzi ce ne sono due, uno più facile e uno più difficile. E alla fine, per qualche cacchio di motivo, quello che funziona è sempre il più difficile.
Gabriele Clima, Black Boys, 2020, Feltrinelli Up, pp. 175, €13 (ebook €8,99)