L’incipit della settimana: AA.VV., La prima volta che
Appena sceso dall’auto gli entrò una manciata di sabbia nella scarpa. In mano aveva un grosso borsone, nell’altra stringeva il telefono cellulare, più una bottiglietta di crema solare che la madre gli aveva rifilato all’ultimo momento, e il foglio di iscrizione ficcato dentro la brochure pubblicitaria del Centro Avventura Lupo Grigio.
Giacomo si chinò verso il finestrino. “Ci devo proprio andare, pa’? Siamo in tempo a tornare indietro.”
“Sole e aria pura, questo ci vuole alla tua età”, sentenziò il padre, inspirando profondamente la polvere del parcheggio. “Non vedi che paradiso?”
Giacomo si guardò attorno. Nuvole di pini marittimi imbellettavano le colline che abbracciavano il lago. Lo specchio d’acqua brillava come se le onde fossero fatte di glassa argentata e le rive erano un letto di muschio, roccia chiara e una roccia di licheni a scaldare i sassi.
Non era male, come posto.
Solo, lui non aveva voglia di restarci.