Christophe Léon, Reato di fuga
by Matteo Biagi
5 Ottobre 2015
“Mio padre è un assassino”
Sebastièn era rimasto traumatizzato quel giorno, il giorno dal quale la sua intera vita cambierà in modo radicale.
I genitori di Sebastièn sono separati, quello era uno dei pochi giorni che passava con suo padre nella sua casa fuori città.
Loïc, di 17 anni, vive con sua madre in una casetta in campagna, lavora in una fattoria per riuscire a guadagnare soldi, ma un giorno la sua felicità sarà travolta, come quella macchina ha fatto con sua madre.
Il padre di Sebastièn andava troppo veloce, ma l’idraulico non poteva più aspettare: ogni volta che Sebastièn guardava l’ora la macchina aumentava di velocità. Sebastièn era preoccupato, lo aveva avvertito di rallentare, ma suo padre non lo ascoltava.
Tutto andava troppo veloce finchè tutto il mondo intorno a lui si è fermato. Sebastièn non capiva più nulla: avevano investito una donna, ma non si erano fermati, tutto doveva rimanere segreto..
Loïc e sua madre quella sera stavano andando da alcuni amici, accostano la macchina e scendono dall’auto, dopo pochi secondi sua madre era per terra in fin di vita: una macchina l’aveva investita.
Loïc e sua madre quella sera stavano andando da alcuni amici, accostano la macchina e scendono dall’auto, dopo pochi secondi sua madre era per terra in fin di vita: una macchina l’aveva investita.
Loïc e Sebastièn diventeranno migliori amici…ma l’incidente?
Un libro molto coinvolgente,ma allo stesso speciale che tratta di amicizia e responsabilità.
Alessia Meziu
NOTA: In Francia, nel 2012, è stato tratto un film TV da questo romanzo, con Eric Cantona, l’ex calciatore, nei panni del padre.