Paul Dowswell, L’ultima alba di guerra
La storia, anzi, le tre storie raccontate da questo libro si svolgono dentro il contesto storico della Prima Guerra Mondiale. I protagonisti sono tre soldati: Axel Meyer sedicenne tedesco; William Franklin, detto Will, un inglese e Eddie Hertz, pilota americano di origini tedesche.
In fondo cosa c’è di tanto diverso tra questi giovani soldati? La provenienza. Le truppe inglesi alleate con quelle americane combattono contro i tedeschi.
L’ultimo giorno di guerra deve morire qualcuno? Sì.
Chi dei tre? Lo scoprirete solo alla fine.
Si incontrano i tre ragazzi? Sì.
Muoiono l’uno a causa dell’altro? Lo scoprirete solo leggendo il libro.
Questa è la storia di tre ragazzi che capiscono che la guerra non deve entrare nel più profondo dei loro cuori, che tre uomini in diversa divisa si possono salvare fra di loro perché non è giusto che qualcuno debba morire a causa di qualcuno che in un’altra vita potrebbe essere il suo migliore amico.
Questo libro mi è piaciuto davvero molto, non è difficile, però fa riflettere. Racconta la guerra dal punto di vista di tre ragazzi poco più grandi di noi, costretti a combattere per qualcosa in cui non credono. Costretti ad avere paura della morte, e vedersela davanti proprio per colpa loro. Togliere la vita ad una persona è facile, fin troppo, però l’immagine della propria vittima rimarrà per sempre nella mente del carnefice.
Flaminia Zilletti