Paolo Rumiz, A piedi

“A Piedi” è un libro speciale, lontano da tutto ciò che potete aver letto fino ad ora. Parla di un viaggio, più di 140 km, tutti a piedi, lentamente, con passo regolare. Con una meta precisa, ma attraverso una strada nuova, non già tracciata sulle carte da altri. Un modo per conoscere non solo la parte turistica dell’Istria, ma anche quella di tutti i giorni. Per capirne non solo il territorio, ma anche gli abitanti ed il loro carattere cordiale con i viaggiatori. Il viaggio a piedi è un viaggio lento, fatto di riflessione. I pensieri si alternano al ritmo dei propri passi. Il respiro si fa costante, il cuore si apre ad emozioni nuove.
Una volta partiti si è colti dalla nostalgia, ma l’assenza di pressioni e di stress fa dimenticare le proprie abitudini. Il corpo si rinnova, guarisce da ogni affanno. Poche sono le cose che bisogna portarsi in viaggio, basta sapere che serve tanta acqua e scarpe buone. È d’obbligo spegnere i telefoni, lasciare a casa I-Pad e I-Pod. Dimenticarsi di tutte quelle cose che distolgono la mente dal viaggio. Non si sa mai chi o cosa si può incontrare durante un viaggio a piedi: altri camminatori, animali selvatici e contadini, stupiti dall’apparente inutilità dello sforzo compiuto da chi cammina per svago e per passione. Insomma, questo libro serve ad invogliare a camminare, cosa che nessuno fa quasi più se non con uno scopo preciso. Lascia da parte il te stesso che conosci, perché durante il viaggio nascerà una persona nuova.
Un libro che può piacere e non piacere, ma non si può negargli il pregio di essere scritto splendidamente e di essere assolutamente reale.

Flaminia Zilletti